“A furia di fare in ogni legislatura una riforma istituzionale ed elettorale, si sta perdendo l’orientamento. La domanda è: che cosa chiede un cittadino? Il cittadino chiede il poter decidere da chi essere governato. Gli italiani non si sentono minimamente rappresentati da un sistema della delega in bianco attraverso cui mettere una croce per consentire poi a soggetti terzi chi decidere chi governerà l’Italia. L’unica riforma che tuttora funziona benissimo è quella dei Comuni con l’elezione diretta dei sindaci, le preferenze, la soglia di sbarramento e il premio di maggioranza. Il cittadino decide tutto, come imporrebbe la democrazia. Concepire una legge elettorale che metta la soglia di sbarramento senza introdurre il premio di maggioranza è fare manipolazione della buona fede dei cittadini. In linea di principio, si sacrifica la rappresentatività (introducendo la soglia) a vantaggio del premio di maggioranza per garantire la stabilità e la governabilità. Ma se non s’introduce il premio che senso ha la soglia di sbarramento se non quella di conculcare il diritto di partecipazione al gioco democratico a vantaggio di soli alcuni partiti?”.
È quanto ha dichiarato l vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo al dibattito ‘DOPO IL REFERENDUM: legislazione elettorale bicameralismo regolamenti parlamentari’ organizzato dal costituzionalista prof. Fulco Lanchester presso la facoltà di Scienze Politiche de l’università di Roma La Sapienza.