“Inchiesta sull’operato della Direzione Regionale Rifiuti. Inchiesta sulle mascherine acquistate, pagate e mai consegnate, ne rimborsate. Inchiesta sui Concorsi per personale amministrativo e personale Asl. Inchiesta su attacco informatico. Cosa altro deve accadere perché Zingaretti ammetta la sua incapacità politica e amministrativa? E no, stavolta non se la può cavare con la solita narrazione vittimista che vede la Regione Lazio raggirata da malfattori senza scrupoli. Il Presidente una volta di più, non ha ottemperato alle sua responsabilità di vigilare sul buon andamento dell’Amministrazione Regionale. Lo dimostra la vicenda del blocco dei servizi informatici, milioni buttati per un Server che si è rivelato un colabrodo, gestito con incompetenza e pressappochismo tali da non accorgersi che l’intrusione degli hacker era in corso da tempo. L’impreparazione e l’inerzia non hanno creato solo il solito enorme danno economico, tutte le principali attività della Regione sono paralizzate. Sarà impossibile consultare qualsiasi pratica, urbanistica, sanitaria, mandati di pagamento, insomma un autentico disastro targato Nicola Zingaretti, al quale non resta che chiedere scusa per l’ennesimo fallimento e dimettersi di corsa.” Così in un comunicato Giancarlo Righini consigliere di FdI alla Regione Lazio.