Riprende l’invasione, e se si continua così…

Se si continua così, sarà cambiato poco nulla tra il governo PD con Minniti ministro degli Interni, e il governo giallo-verde con Salvini al Viminale. Parliamo, ovviamente, di migranti e immigrazione selvaggia. Sembrava che con l’avvento della Lega le cose fossero cambiate drasticamente, con  i porti chiusi e la chiara dichiarazione d’intenti italiana a non voler più accogliere questi migranti economici che arrivano qui da mezzo mondo.

Purtroppo, però, a poco servono leggi e governi se poi a decidere tutto sono magistrati  mai eletti da nessuno che hanno la possibilità di “interpretare” la legge come preferiscono, e di strizzarla e stiracchiarla e rivoltarla fino a farla combaciare con le proprie idee politiche, perché di questo si tratta, di ideologia e non di codici legali. Detto ciò, quello che serve prima di tutto è una riforma radicale della magistratura, che per prima cosa separi le carriere e poi imponga anche ai magistrati la responsabilità civile come c’è per tutte le altre professioni, medici in prima fila.

Nell’attesa, la pantomima continua. Dopo Carola, bianca-tedesca-ricca, la sua nave e la sua capigliatura rasta, il suo sorriso sornione mentre viene portata in Procura, e il suo sorriso vittorioso mentre ne esce, ecco arrivare gli altri. Come si dice, la strada ormai è aperta, percorrerla è un  gioco da ragazzi anche perché in Tunisia i migranti non ci vogliono andare, e quindi non pagherebbero se fossero condotti lì. A Malta non li prendono, e naturalmente in Europa nessuno si sogna di bacchettare Malta che, per altro, se anche fosse se ne frega e quindi restiamo noi. Come al solito. Anche perché con tutti i cretini e i papponi pronti a sponsorizzare l’invasione, c’è anche la claque che batte le mani ogni volta che una nuova informata di clandestini si abbatte sulle nostre coste.

E così, dopo la Sea Watch 3 ecco sbarcare altri 52 da una nave militare italiana, che però passano inosservati quasi non ci fossero e, subito dopo, ecco all’orizzonte la nave Alex dell’ong Mediterranea, con 54 migranti a bordo, nonché giornalista di Repubblica a fare la telecronaca. Allora viene da chiedersi, come faceva il giornalista di Repubblica a sapere che la nave avrebbe salvato dei migranti e perciò si è imbarcato? La risposta è scontata: non si tratta di salvataggi in mare, ma di veri e propri appuntamenti tra navi di ong sponsorizzate dalla solita “internazionale della solidarietà pelosa”, e barconi dei trafficanti talmente sul punto di affondare che, una volta trasbordati i migranti, gli scafisti se li riprendono e se li riportano indietro per la prossima corsa.

Adesso, dicevamo, è la volta della nave Alex che però ci crea un problema in più, essendo nave italiana, battente bandiera italiana. Dice Alessandra Sciurba, portavoce della ong Mediterranea Saving Humans (un nome che è tutto un programma): “Noi siamo fermi. Vedo Lampedusa davanti, le motovedette della Gdf e siamo fermi in attesa di una soluzione ragionevole: mi auguro che il governo non abbia deciso di dare vita a una tragedia”. Già perché la tragedia è sempre in agguato, visto che come si conviene sulla nave sono state imbarcati i soliti tre o quattro ragazzini con corollario di un paio di donne incinte, meglio se dal settimo mese in poi, perché si notano di più.

Intanto arriva la notizia che Malta contro ogni previsione avrebbe dato disponibilità di accogliere la Alex, ma la risposta dalla nave è addirittura comica: di entrare a Malta non ci pensano per niente, visto che lì la gente paga per sbarcare in Italia, e non su un’isoletta che offre poco e che tra 2 giorni avrebbe rispedito tutti al mittente. Così, continua il braccio di ferro. “Allora basta: è evidente che si tratta di pirateria anche in questo caso”. Dice il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “C’è un porto sicuro, un porto europeo indicato: se questa nave dei centri sociali disubbidisse anche a un’indicazione di un’autorità europea sarebbe di una gravità assoluta”. Ma questo non interessa almeno finché Salvini si ostinerà a stare al governo coi 5stelle che già hanno fatto sapere di voler rendere “più accessibili” i nostri porti anche ai migranti economici.

E meno male che doveva essere un governo di destra. Ancora una volta, la destra vince le elezioni, ma la sinistra se la comanda.  Dicono che si chiami democrazia, ma a noi qualche dubbio è venuto…

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RK Montanari
RK Montanarihttps://www.lavocedelpatriota.it
Viaggiatrice instancabile, appassionata di fantasy, innamorata della sua Italia.

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