Risò conquista tutti, Lollobrigida: “È il primo festival internazionale del riso. Italia leader in Europa”

A Vercelli boom di presenze. Il ministro dell’Agricoltura ha lanciato l’alleanza dei produttori europei di riso

Il successo di Risò a Vercelli, primo festival internazionale del riso, è stato il successo delle eccellenze agroalimentari italiane, l’ennesima dimostrazione della qualità e della bellezza del Made in Italy. Dal 12 al 14 settembre Vercelli è stata la capitale del patrimonio risicolo italiano ed europeo, che ha omaggiato gli agricoltori come custodi dell’ambiente. La manifestazione ha promosso la conoscenza e l’apprezzamento del riso tra professionisti, opinion leader e consumatori, con la presenza dei massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni, il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, il sindaco di Vercelli Roberto Scheda e la presidente dell’Ente Nazionale Risi Natalia Bobba.

É stato il ministro Lollobrigida ad inaugurare la kermesse sul sagrato della Basilica di Sant’Andrea: “Risò è il primo Festival Internazionale del Riso e siamo onorati di ospitarlo come nazione leader della produzione in Europa. È un settore dalle grandi potenzialità e insieme alle altre nazioni produttrici europee e agli operatori specializzati avremo modo di discutere del futuro del comparto, delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere. Si tratta  – aggiunge Lollobrigida – anche di un’occasione per mostrare ai cittadini il riso per quello che è: un alimento sano, nutriente e che ha tanto a che vedere con la nostra cultura che in tutto il mondo ci invidiano. È la difesa di un modello di qualità e in Europa c’è bisogno di coordinarsi tra Paesi produttori”. Lollobrigida ha lanciato l’alleanza tra i paesi europei per difendere la qualità del riso e dalle importazioni, sottolineando l’eccellenza dei chicchi italiani. Il settore risicolo italiano che conta 3531 azienda, è al primo posto in Europa con una produzione di 514 milioni di euro, con il Piemonte principale Regione risicola d’Italia, con una superficie coltivata di 114mila ettari, la maggior parte localizzati nella provincia di Vercelli. 

Oltre 70mila presenze

Tre giorni di convegni, mostre e padiglioni per celebrare il riso italiano come simbolo e ambasciatore dell’eccellenza agroalimentare nel mondo. Macchine agricole, sette piccole risaie, mostre ed esperienze educative per i più piccoli e per gli adulti, con la realtà immersiva nelle aree dedicate alla storia, all’agricoltura e all’arte, hanno dato vita al Village, l’area espositiva di 13mila mq ad ingresso gratuito. In una serie di incontri al Salone Dugentesco, istituzioni, università, enti di ricerca, associazioni di categoria e imprese hanno dialogato sulla sostenibilità, sugli effetti del cambiamento climatico, sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione del riso come alimento funzionale, sull’economia circolare, sulla biodiversità, sul legame tra riso e salute e sull’internazionalizzazione del prodotto. Senza dimenticare l’area food che ha proposto un viaggio enogastronomico nel segno del riso. Un’esperienza a 360 gradi che ha accolto oltre 70mila persone: “Un risultato straordinario del e per il territorio”, afferma il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino, di Fratelli d’Italia. “Un evento di promozione per la città e la provincia che valorizza il nostro prodotto principe, il riso, da cui si sviluppa gran parte dell’identità e della storia vercellese – prosegue Gilardino -. Per noi dunque è il coronamento di un sogno del quale dobbiamo ringraziare il ministro Francesco Lollobrigida, che ha riconosciuto Vercelli quale capitale europea del riso e soprattutto ci ha dato la visione che doveva avere il festival. In Risò – conclude – c’è la narrazione di chi siamo: legati alle radici che ci fanno essere un luogo in cui l’umano ha saputo mescolarsi a elementi naturali, fonti di vita. Risò è la concretizzazione di un obiettivo, di un territorio che finalmente ha avuto il coraggio di mostrarsi”.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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