Rispoli (FdI): “Fascisti su Marte o Destra di valori”

Aprire un dibattito sulla necessità di aprire un dialogo con il tempo che viviamo rifuggendo dal richiamo di una certa liturgia e da una asfittica nostalgia che ha fatto il suo tempo o l’ostentazione di vecchie reliquie di un passato ormai affidato al giudizio della storia, è diventato un momento non più rinviabile.
Siamo rimasti terribilmente ancorati al secolo scorso interrompendo un percorso di elaborazione di tesi e programmi che ci possono consentire di essere presenti all’interno di dinamiche sociali e soprattutto dell’area giovanile.
Occupiamoci di musica, di ecologia, di teatro, di cinema, di letteratura, di analisi sociologiche e politologiche, cimentiamoci nella metapolitica, troviamo parole d’ordine che possano interessare e coinvolgere i giovani.
Recuperiamo una visione della Destra, quella anomalia tutta italiana, fatta di passione, di senso del sacro e di visione per una nuova qualità della vita ed un mondo migliore.
Ricordiamo che:
l’uomo di Destra è un aristocratico cantore della vita come dovere e come missione;
l’uomo di Destra è un avventuriero felice tutto fremiti e passione ideale;
l’uomo di Destra è un assertore delle buone amicizie al di là delle diverse scelte ideologiche, fautore di una democrazia elitaria;
l’uomo di Destra ama la libertà e la verità totale, i legami indistruttibili, è legato a codici di comportamento che porta con sé anche nei passaggi a volte amari altre volte crudeli;
per l’uomo di Destra la cultura non va esibita ma studiata, approfondita, fatta, fare cultura non nobile nè labile;
per l’uomo di Destra il passato va collocato nel suo tempo senza rinunciare a nessuna stagione, ogni epoca ha i suoi valori e ha bisogno dei suoi riferimenti;
l’uomo di Destra non è rinunciatario, è attivo e sempre presente;
l’uomo di Destra ama la sua Patria, la famiglia, il lavoro, la natura, è legato profondamente alle sue tradizioni, ai suoi costumi, alla lingua dei Padri:
l’uomo di Destra combatte capitalismo e comunismo allo stesso modo, ha insito in sé una notevole carica rivoluzionaria e brama di giustizia sociale;
l’uomo di Destra guarda a Evola e Codreanu, agli antichi codici d’onore e il gusto dell’intransigenza, ammira La Rochelle perché col suo suicidio onoro una “firma” e Ezra Pound perché col suo silenzio disprezzo un mondo;
l’uomo di Destra ha impresso nella mente e nella pelle le ferite ricevute per il rogo di Primavalle, gli omicidi di Mantakas e Ramelli, la strage di Acca Larentia;
Perché come dice Giorgia Meloni:
Noi siamo le scarpe piene di fango e le mani pulite. Siamo la destra autonoma, libera.
Abbiamo salvato e messo al sicuro la storia della destra italiana.
Noi siamo qui oggi e qui domani. E quando non ci saremo più noi, ci saranno i nostri figli. E quando non ci saranno i nostri figli, ci saranno i nostri nipoti.
Perché questa storia non finirà mai!
Luigi Rispoli

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

1 commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati