“Lascia sgomenti la tragica fine della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano, ma suggerisce anche delle riflessioni su un modo di fare informazione ormai tristemente consolidato. La donna, infatti, è stata sottoposta nei giorni precedenti al probabile suicidio a una vera e propria gogna mediatica da parte del Tg3. Sbattere il mostro sullo schermo è un’operazione eticamente opinabile, è ora che questa deriva sul servizio pubblico si interrompa, per il bene dei telespettatori e delle persone coinvolte”.
Lo dichiara il senatore Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia a palazzo Madama e componente della commissione di Vigilanza Rai.