“Quell’opaco legame tra la Giunta Gualtieri e gli occupanti abusivi continua ad alimentare spese per milioni e milioni di euro dei contribuenti romani per garantire case a chi, in barba alle leggi e in barba alle graduatorie degli aventi diritto ad alloggio popolare, da anni occupa e alimenta un vero e proprio sistema parallelo di edilizia residenziale popolare che, come dimostrato da numerose indagini giudiziarie, è gestito da organizzazioni illegali e da ambienti molto vicini all’area della sinistra radicale e antagonista. Le occupazioni di immobili aumentano, le graduatorie per avere legalmente e legittimamente un alloggio popolare non scorrono e il Sindaco Gualtieri che fa? Acquista uno stabile occupato in zona Don Bosco, pagandolo 22 milioni di euro e lo riconsegna agli stessi occupanti che, in base a sentenze del TAR, avrebbero dovuto già liberare quell’immobile. Oltre allo sperperio di denaro pubblico per sanare irregolarità degli amici della sinistra romana, la cosa grave è il messaggio che questa ennesima operazione rischia di lanciare, e cioè che se si è in emergenza abitativa a Roma è molto più fruttuoso e garantito occupare e violare qualsiasi legge piuttosto che seguire e rispettare le leggi. Noi di Fratelli d’Italia, per primi, abbiamo proposto di utilizzare anche l’acquisto di immobili di enti o gli immobili invenduti ai fini di edilizia sociale, ma certamente non per darle agli occupanti beffando ulteriormente chi da anni attende una casa o chi non riesce ad accedere al mercato privato”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.