“Mentre Roma affonda nell’usura, Gualtieri si rifugia in conferenze e parole vuote. In centro e in periferia aumentano famiglie, artigiani e commercianti costretti a ricorrere agli strozzini, mentre il Campidoglio resta immobile.
Negli ultimi 5 anni, 127 casi accertati, 476 denunciati, decine di arresti. Ma è solo la punta dell’iceberg. A Roma si ha paura di denunciare: lo Stato c’è, il Comune no.
Secondo l’Ambulatorio Antiusura di Confcommercio Roma, un imprenditore su quattro ha avuto contatti diretti o indiretti con usura o estorsione. Il 21% teme per la propria sicurezza. Intere categorie sono abbandonate.
Gualtieri ignora l’emergenza, si occupa d’immagine invece che di sicurezza sociale. La sua giunta è assente e complice del degrado che sta travolgendo la Capitale.
Il Governo Meloni, al contrario, agisce: rafforza il Fondo antiusura, sostiene credito legale e microfinanza. È la strada giusta, ma Roma ha bisogno di un Comune capace.
Senza un’Amministrazione forte, anche lo sforzo dello Stato è vano. Serve una svolta. Serve Fratelli d’Italia alla guida della città, con persone tra la gente, pronte a difendere chi non ha voce. Non staremo a guardare Roma finire in mano agli usurai mentre in Campidoglio si nega l’evidenza. La battaglia per la legalità è urgente”
Lo dichiarano il deputato e presidente della federazione romana di Fratelli d’Italia, Marco Perissa, e il responsabile del Dipartimento Diritti del Cittadino e Antiusura di FdI Roma, Valerio Benito Limido.
