Roma – Presentata nella sala stampa della Camera dei Deputati, la manifestazione patriottica nazionale “Una Rosa per Norma Cossetto”, giunta alla settima edizione, che sabato 4 e domenica 5 ottobre si svolgerà in più di 400 città italiane ed estere.
Da Trieste alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia, passando per Dublino, Melbourne e Montevideo, ovunque sarà ricordato il sacrificio della giovane studentessa istriana, Medaglia d’Oro al Merito Civile, sequestrata, torturata, stuprata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi nel 1943.
La conferenza di presentazione è stata coordinata dal Presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio Silvano Olmi, dalle dirigenti nazionali del C10F Cristina Di Giorgi e Francesca Carpenetti e da Maurizio Federici ideatore della manifestazione.
Hanno partecipato alcuni rappresentanti delle 31 associazioni che hanno concesso il loro patrocinio: Luigi Infussi, presidente nazionale ANGET; Ugo D’Atri presidente dell’Istituto nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon; Claudio Ciaralli, presidente nazionale ANUTEI; Mauro De Angelis, vice presidente ANARTI; Marino Michic della Società Studi Fiumani; Lorenzo Salimbeni dell’ANVGD.
Inoltre, erano presenti i Deputati Alessandro Amorese, Guerino Testa, Alessandro Urzì, Emanuele Loperfido, Grazia Di Maggio e Elisabetta Christiana Lancellotta, nonché il Senatore Domenico Gramazio e la scrittrice Maria Antonia Marocchi, figlia di Esuli.
“La manifestazione è nata a Viterbo nel 2018 da un’idea di Maurizio Federici – ha detto Silvano Olmi, presidente nazionale del C10F – nel 2019 si è estesa a livello nazionale e internazionale. Un evento che vuole ricordare Norma Cossetto ma anche tutte le donne che ancora oggi, in guerra e in pace, subiscono violenze.”
“Le foibe e l’esodo non sono caduti nell’oblio – ha osservato l’Onorevole Alessandro Amorese – grazie all’opera di tanti storici, tra i quali spicca il compianto professor Giuseppe Parlato. Inoltre, dal lavoro della commissione cultura della Camera dei Deputati sono usciti i progetti del Museo del Ricordo e del Treno del Ricordo, senza dimenticare la proposta della collega Nicole Matteoni per istituire il 18 agosto la Giornata in memoria delle vittime della strage di Vergarolla.”
L’esponente dell’ANVGD, Lorenzo Salimbeni, ha sottolineato “l’alta valenza patriottica della manifestazione dedicata a Norma Cossetto, alla quale partecipano molti italiani che non hanno legami familiari con le vicende del confine orientale d’Italia.”
Il Direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, Marino Micich, ha sottolineato l’importanza di “avere una banca dati pubblica, creata con le informazioni degli uffici storici militari e delle associazioni, anche a beneficio degli eredi interessati a richiedere l’attestato e la medaglia previsti dalla legge 92/2004 per i discendenti degli infoibati o dispersi.”
Particolarmente toccante l’intervento della scrittrice Maria Antonia Marocchi, che ha ricordato la piccola Luciana Berdini, una bambina di 5 anni deceduta il 18 agosto 1946 a Vergarolla, nella strage dove morirono tanti italiani e che spinse moltissimi abitanti di Pola a scappare e scegliere la via dell’esilio.
Al termine della riunione, i partecipanti sono andati nella piazza antistante Montecitorio e hanno deposto simbolicamente, alla base dell’obelisco, una rosa rossa in memoria di tutte le vittime delle foibe.