“A distanza di un mese e mezzo dalla Commissione Trasparenza del Municipio XIV, durante la quale i dirigenti del Dipartimento Sport avevano pubblicamente preso impegni chiari sulla ripresa in possesso dell’impianto sportivo comunale di via Cardinal Domenico Capranica, nulla si è mosso. Un silenzio assordante avvolge questa vicenda, aggravato dall’assenza dell’assessore Alessandro Onorato, che continua a non farsi sentire su una questione che riguarda non solo lo sport, ma anche la legalità, la trasparenza e la tutela del patrimonio pubblico”. Così in una nota congiunta Federico Rocca, consigliere di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina e presidente della Commissione Trasparenza, e Alberto Mariani, consigliere FdI del Municipio XIV e vicepresidente del Consiglio.
“È gravissimo – proseguono Rocca e Mariani – che, mentre Roma Capitale resta a guardare, ci siano realtà che, senza alcun titolo, pubblicizzano eventi sportivi e raduni calcistici per la prossima stagione all’interno della struttura, come se nulla fosse. Non solo non si è proceduto alla ripresa in carico dell’impianto, ma si tollera il protrarsi di un’occupazione di fatto illegittima, con il rischio concreto di un ulteriore danno erariale per le casse comunali. Eppure, proprio dai dirigenti del Dipartimento Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda eravamo stati rassicurati sul fatto che una delle priorità fosse la riacquisizione dell’impianto prima dell’inizio della nuova stagione calcistica, per garantire la continuità dell’offerta sportiva in un quadro di legalità. Ma, nonostante le promesse, tutto tace. Non accetteremo che un altro impianto sportivo comunale continui ad essere gestito nell’opacità da soggetti senza titolo. Il Comune ha il dovere di tutelare il proprio patrimonio e garantire trasparenza e legalità, non voltarsi dall’altra parte di fronte ad abusi e inadempienze. Chiederemo all’assessore Onorato – concludono Rocca e Mariani – di prendere atto della situazione ed intervenire immediatamente per ripristinare la legalità e garantire la continuità dell’offerta sportiva”.
