“L’esclusione del candidato vincitore al primo turno delle elezioni rumene Călin Georgescu, è scioccante. Senza nemmeno definirne le ragioni e senza attendere l’esito di un procedimento giudiziario. Si tratta di lesioni dello Stato di Diritto e della democrazia mai viste prima nell’Unione Europea. Una esclusione illegittima contro la quale si è espressa anche l’esponente del partito liberale romeno, Elena Lasconi, seconda più votata al primo turno e potenziale sfidante di Georgescu al ballottaggio che non si è mai tenuto. Possibile che la Commissione UE non ritenga di doverle denunciare formalmente?”
Lo dichiara l’Europarlamentare di Fratelli d’Italia e co-presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), Nicola Procaccini, condannando la decisione della commissione elettorale rumena di respingere la candidatura di Călin Georgescu alle elezioni presidenziali previste per maggio.
“Questo caso solleva serie preoccupazioni circa lo stato di diritto nel paese e l’integrità democratica dell’attuale governo socialdemocratico rumeno. In una democrazia funzionante, i diritti dei candidati, compresi quelli che sfidano l’establishment politico, devono essere rispettati. La Commissione europea rompa il silenzio e denunci questa violazione degli standard democratici”.