Il 28 luglio si chiudono le iscrizioni alla serie D e la società A.S. Livorno non ha ancora a disposizione lo stadio Armando Picchi e questo comporta il rischio concreto di non potersi iscrivere al campionato. Andrea Romiti Capogruppo e Coordinatore Comunale di Fratelli d’Italia commenta così questa notizia:
“Salvetti sempre più lontano dal ruolo di Primo Cittadino e da essere il Sindaco di tutti i livornesi, sembra ormai ostaggio degli ultras della curva e sta per negare definitivamente lo Stadio al Livorno calcio, nonostante la società abbia saldato tutti i debiti con giocatori, dipendenti e comune. Il Livorno calcio esiste dal 1915 e dopo106 anni arriva Salvetti e cancella la storia della squadra di questa città, forse neppure è convinto di farlo veramente, ma in lui è maggiore la paura del confronto con i 4 scalmanati della curva, che il coraggio di fare la scelta nell’interesse di tutta la città”
“In queste poche ore che mancano alla chiusura dell’iscrizione della squadra alla serie D, il Sindaco può ancora fare un gesto autorevole e dimostrare che le istituzioni sono di tutti i cittadini e non si piegano a personaggi che usano linguaggi violenti.”.
Conclude Romiti: “I cittadini non solo vogliono che il Livorno calcio giochi, come ormai da 106 anni, all’Armando Picchi, ma pretendono di vivere in una città libera, democratica, dove i violenti non siano mai interlocutori riconosciuti dalle Istituzioni. Salvetti scelga se essere il Sindaco della città di Livorno oppure un ultras della curva”.