Il 2024 è un anno di elezioni presidenziali negli Stati Uniti, precedute da una serie di elezioni primarie che si svolgono in ogni stato. Lo scorso 15 gennaio, i repubblicani dell’Iowa hanno dato inizio alla stagione elettorale con la celebrazione della loro versione delle primarie, le Caucuses dello Iowa.
A seguito del secondo posto ottenuto (a più di 30 punti di distacco da Donald Trump), il governatore della Florida, Ron DeSantis, la scorsa domenica 21 ha abbandonato la corsa presidenziale repubblicana ed ha offerto il suo sostegno al vincitore nello Iowa, rinunciando alla sua candidatura.
In un video pubblicato sulla sua piattaforma social X, ex Twitter, DeSantis ha dichiarato che, dopo una sconfitta così schiacciante, non poteva chiedere ai suoi sostenitori di sacrificare volontariamente il loro tempo e donare le loro risorse senza speranze reali di successo ed ha aggiunto: “Di conseguenza, oggi sospendo la mia campagna”. Per il governatore c’è una chiara maggioranza che ancora sostiene l’ex presidente Donald Trump. “Gli elettori vogliono dargli un’altra possibilità”, ha assicurato DeSantis, confermando il suo sostegno al leader repubblicano.
“Sebbene io abbia avuto disaccordi con Donald Trump sul modo in cui ha gestito la pandemia e sulla scelta del Dr. Anthony Fauci, lui è superiore all’attuale presidente, Joe Biden. Questo è chiaro. Ho firmato un impegno di sostegno al candidato repubblicano e lo manterrò”. Ha poi concluso il suo videomessaggio dicendo: “La campagna è finita, ma la missione continua. Qui dalla Florida continueremo a mostrare al paese come governare”. Dopo la rinuncia di DeSantis, in una dichiarazione a Fox News Digital, l’ex presidente Trump ha dichiarato di sentirsi “molto onorato” del suo sostegno: “Non vedo l’ora di lavorare insieme a lui per sconfiggere Joe Biden, che è il peggiore e più corrotto presidente nella storia del nostro paese”.