Russia, “la guerra civile è iniziata”. Meloni tiene vertice a Chigi per analizzare lo scenario

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue l’evoluzione della crisi in Russia e ha tenuto un vertice con i ministri degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, e i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Esteri, Difesa e intelligence in coordinamento con Palazzo Chigi stanno analizzando lo scenario, in costante contatto con gli alleati della NATO e dell’Unione europea.

“La guerra civile è ufficialmente iniziata”: lo scrive su Telegram uno dei canali legati al Gruppo Wagner, diffondendo le immagini di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto a Voronezh dai mercenari di Prigozhin dopo che quest’ultimo li aveva attaccati.

Il discorso pubblicato nemmeno un giorno fa dal capo della oramai ex-filorussa Wagner ha innescato la miccia che sta dando fuoco all’intera Russia, colpita dai suoi stessi alleati. Un cortocircuito che potrebbe incidere e decidere le sorti del conflitto.

Da parte ucraina, come affermato tramite Twitter dal consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak: “Le prossime 48 ore determineranno il nuovo status della Russia. O una vera e propria guerra civile, o un trasferimento di potere, o una tregua temporanea prima della fase successiva della caduta del regime di Putin”, che aggiunge: “Tutti i potenziali giocatori ora stanno capendo da che parte stare. Finora in Russia c’è un incredibile silenzio dell’élite”.

Dall’altro lato della trincea infatti il silenzio è assordante, sintomo di una crescente difficoltà all’interno dei palazzi del potere. Solamente Putin, stando a quanto riferiscono fonti russe, in un discorso alla nazione avrebbe dichiarato: “Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari”. Poi, nessun’altra notizia.

In queste ore concitate è difficile giudicare la situazione e soprattutto capire ciò che sta accadendo esattamente.

L’unica cosa certa è che la pancia della Federazione Russa è stata colpita e che la narrazione fatta in tutti questi anni sul reale stato di salute del Paese era molto diversa dalla realtà.

Qualunque sarà l’esito di questa nuova e drammatica crisi interna, gli alleati internazionali non potranno rimanere a guardare.

Per quanto riguarda l’Italia, già da ora sta osservando gli sviluppi della situazione con attenzione. Il Presidente del Consiglio è di ritorno a Palazzo Chigi dalla sua missione in Austria per confrontarsi con l’intelligence e tutti gli attori istituzionali necessari. Intervistata sulla vicenda, Giorgia Meloni ha commentato: “Rimaniamo concentrati sul sostegno all’Ucraina che sta dando prova di straordinario coraggio e resilienza. E così deve fare anche la comunità internazionale in suo sostegno.”

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