Salari. Calandrini (FdI): “Anche Corte dei Conti dà ragione al Governo Meloni”

“I dati forniti oggi dalla Corte dei Conti confermano con chiarezza che siamo di fronte a un’inversione di tendenza importante per la Pubblica Amministrazione. I salari dei dipendenti pubblici crescono, l’età media dei lavoratori comincia a diminuire grazie al ricambio generazionale, e si rafforza il valore della contrattazione collettiva come strumento centrale per la tutela dei diritti dei lavoratori. Si tratta di segnali concreti che dimostrano come le politiche messe in campo dal Governo Meloni stiano dando frutti reali e misurabili. Dopo anni di blocchi contrattuali e mancati investimenti, oggi siamo tornati a investire sul capitale umano della PA, a partire da assunzioni mirate e dalla valorizzazione del merito e della formazione. È la dimostrazione che non servono slogan né misure demagogiche come il salario minimo, che rischiano solo di creare false aspettative e nuove rigidità. Serve invece una visione strutturata e credibile, come quella portata avanti dal centrodestra, che punta a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori nel tempo, attraverso strumenti efficaci e sostenibili. Con il Governo Meloni i lavoratori non vengono lasciati indietro: c’è attenzione ai loro diritti, alle loro retribuzioni, alla qualità del lavoro pubblico. Mentre la sinistra resta ancorata alle chiacchiere e agli annunci, il centrodestra continua a fare i fatti.”

Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della commissione Bilancio.

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