“Temiamo che il salario minimo proposto dalle opposizioni rischi di essere uno strumento che non contrasta il lavoro povero. La prima proposta dei Cinquestelle di 10 anni fa proponeva un salario minimo a 9 euro. Si trattava di un errore per eccesso allora o per difetto oggi? Per Fratelli d’Italia bisogna intervenire sull’estensione della contrattazione collettiva nella quale siamo all’avanguardia, sui part-time involontari, sui falsi stage. E ancora: il segretario Pd Elly Schlein non ha mai sentito parlare di appalti al massimo ribasso o Conte di cooperative spurie? Il problema dell’aumento delle retribuzioni in Italia passa anche attraverso tre fattori: il rinnovo dei contratti scaduti, l’azzeramento della tassazione su straordinari e tredicesima; la partecipazione dei dipendenti agli utili delle imprese, un diritto e non una facoltà”.
Lo ha dichiarato in un’intervista a Il Giornale il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.