“Sul salario minimo auspico che le opposizioni arrivino all’incontro con il Presidente Giorgia Meloni con spirito costruttivo, non con quello da campagna elettorale estiva. Un salario minimo applicato erga omnes per legge potrebbe paradossalmente creare dei problemi e da parte datoriale alcuni potrebbero abbandonare i risultati raggiunti dalla contrattazione ed applicare, a ribasso, una legge. Serve invece ragionare sui rinnovi dei contratti, e rinnovarli bene, non come proposto da qualche Sindacato qualche settimana fa a 6 euro lordi all’ora per una specifica categoria. A nessuno viene ancora in mente che 9 euro lordi l’ora possano favorire in alcuni ambiti il lavoro nero? Potremmo applicare un corollario di iniziative che, di fatto, aumenterebbero le buste paga oppure estendere oltre a quel 94% di applicazione i contratti, ovvero nell’alveo non oggi coperto. Infine Governo e maggioranza stanno cercando le risorse per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale che, molto semplicemente, farebbe arrivare più soldi in busta rispetto alla sola applicazione di 9 euro lordi ed onnicomprensivi. Serve pensare bene a che cosa fare, con proposte costruttive e strutturali”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Commissione Lavoro della Camera, On. Walter Rizzetto (FdI).