Salis, Baldelli (FdI): immunità parlamentare non è un privilegio, si rispetti la Carta Costituzionale

“Respingere la richiesta di revoca dell’immunità a Ilaria Salis, processata non per un reato d’opinione né per fatti connessi all’esercizio del mandato parlamentare, ma per condotte precedenti e per reati comuni, significa compiere un vero e proprio attentato all’ordinamento giuridico e alla legalità. L’immunità parlamentare non è un privilegio personale, né un salvacondotto per i reati comuni. È, al contrario, una garanzia funzionale all’esercizio libero e indipendente del mandato parlamentare. Estenderla arbitrariamente equivale a snaturarne la funzione, minando il principio di eguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge. Trasformare l’immunità in uno scudo assoluto per atti del tutto estranei all’attività parlamentare non rafforza le istituzioni: le indebolisce, le espone al discredito, incrina quel delicato equilibrio tra poteri che la Costituzione ha voluto garantire.Se corrispondesse al vero che la decisione di respingere la revoca sia stata assunta anche grazie al voto di esponenti del Partito Popolare, rivolgo a loro un appello: ritrovino i valori autentici della tradizione democratica e liberale europea, che hanno sempre posto la legalità e lo Stato di diritto al di sopra di ogni interesse di parte. Solo così potranno dimostrare che il Parlamento resta la casa della democrazia, non il rifugio dell’impunità”.

Lo ha dichiarato il deputato marchigiano di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli.

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