“Con il caso Salis si è superato il limite, la protezione concessa ad atti di violenza politica ha rappresentato una ferita per l’Europa intera e per le sue istituzioni democratiche, oltre che un grave precedente giuridico”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Mario Mantovani vicepresidente della commissione Juri. “L’uso politico di uno strumento che costituisce l’ultima difesa democratica contro l’arbitrio e la cattiva giustizia si è trasformato in uno strumento di repressione politica e di violazione di quegli stessi diritti che intende tutelare.
Lo schermo dell’immunità parlamentare in Europa, ad oggi, è stato riconosciuto solo ai parlamentari dei partiti di maggioranza, mentre è stato sempre sistematicamente revocato ai deputati riconducibili alla minoranza parlamentare. Addirittura per ipotesi di reato uguali sono intervenute decisione opposte. L’attuale gestione delle procedure di immunità deve cambiare e deve essere ricondotta negli ambiti di legalità istituzionali previsti dalle norme europee vigenti. In qualità di vicepresidente della commissione Giuridica del Parlamento Europeo, ho voluto incontrare e riportare oggi alla Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola le sistematiche e gravi violazioni del Regolamento e dei Principi sulle immunità avvenute nel caso Salis e l’uso politico che di questa procedura si è fatto finora nell’ambito della commissione Affari Giuridici”.