“L’attacco al ministro della Famiglia Eugenia Roccella andato in scena ieri al Salone del Libro di Torino è ingiustificato e ingiustificabile. E spiace che il direttore del Salone al posto di scusarsi per quanto accaduto giustifichi i comportamenti dei manifestanti e si lanci in ipotetiche interpretazioni autentiche della volontà sottesa alla loro azione violenta. È evidente che qualcuno pensa che la democrazia passi dall’obbligare l’altro a fare ciò che di vuole. Resta l’immagine, pessima, di una persona invitata a presentare un libro alla quale è stato impedito di parlare e che ha dovuto subire un’aggressione verbale vergognosa. Sarebbe stato grave se vittima fosse stato qualunque autore. Lo è ancor di più perché vittima è un ministro della nostra Repubblica. Contro la violenza dei contestatori e la inadeguatezza di Lagioia che non ha saputo tutelare un suo ospite, spicca il comportamento del ministro che ha agito con calma, eleganza e la compostezza”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Cristina Almici.