Salone del Libro. Gardini (FdI), Lagioia? Contro donne disse frasi irripetibili

“Il direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia, tanto difeso dalle donne di sinistra, è quello che così commentò l’uscita del romanzo di una donna, Melissa Panarello: ‘Con lei c’è una sola cosa da fare. La prendi. La metti a novanta appoggiata a un tavolo. Poi prendi Lolita di Nabokov. Strappi le pagine. Gliele infili una per una nel culo. Dopo un po’, per osmosi, qualcosa assimila per forza’. Non ci si può aspettare nulla da una persona che può concepire parole tanto violente, antifemministe e sessiste. Da chi ricopre il ruolo istituzionale di direttore del Salone del Libro, però, ci si sarebbe aspettati una difesa della libertà di parola, della libertà di avere opinioni e di esprimerle, della libertà di presentare un libro nel Salone del Libro. E magari, da uno scrittore, ci si sarebbe aspettati anche che prima di rilasciare interviste e dichiarazioni sulla ministra Roccella si fosse preso la briga di leggere il libro che le è stato impedito di presentare. Ma molti di quelli che scrivono non hanno poi voglia di informarsi e di leggere”. Lo ha detto Elisabetta Gardini, vicepresidente del gruppo Fratelli d’Italia alla Camera.

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