“Le parole pronunciate oggi dal direttore del Salone del Libro di Torino, Nicola Lagioia, sono indegne. Giustificare chi ha impedito di parlare al ministro Roccella non è accettabile, si è trattato di un’azione antidemocratica bella e buona che davvero non può trovare argomenti a sostegno. Il ministro Roccella aveva dimostrato tutta la sua disponibilità al dialogo con chi la contestava, tentare di dare ragione a costoro è fuori da ogni logica. Lagioia ha dimostrato con le sue affermazioni di essere in malafede anche quando accusa la collega di partito Montaruli: insomma dal direttore del Salone del Libro solo parole offensive che sono una vera e propria dimostrazione di cosa significhi non avere rispetto per la democrazia”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, componente la Commissione Cultura di Palazzo Madama.