“La salute mentale rappresenta oggi una delle principali sfide sociali e sanitarie per la Nazione. Per la prima volta dopo molto tempo il Parlamento si appresta ad affrontarla in modo organico grazie al disegno di legge presentato dal presidente della Commissione Sanità Franco Zaffini, di cui sono firmatario. Un provvedimento che sarà approvato a breve, probabilmente entro la fine dell’anno, che introduce innovazioni di grande rilievo, a partire dalla destinazione di almeno il 5% del Fondo Sanitario Nazionale ai progetti dedicati alla salute mentale, in linea con gli standard internazionali e le richieste degli operatori del settore. Il ddl Zaffini prevede inoltre il rafforzamento dei Dipartimenti di Salute Mentale, il potenziamento dell’assistenza territoriale e domiciliare, una maggiore attenzione alla prevenzione per evitare la cronicizzazione dei disturbi psichici, la creazione di strutture residenziali e semiresidenziali per la riabilitazione psicosociale e una regolamentazione più chiara dei trattamenti sanitari obbligatori. È prevista anche l’istituzione di sezioni psichiatriche specialistiche negli istituti penitenziari e l’aumento dei posti letto nelle REMS, per garantire percorsi di cura più efficaci e maggiore sicurezza per i pazienti e gli operatori. Un lavoro parlamentare che si affianca all’impegno già dimostrato dal governo Meloni e dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che hanno reso strutturale il bonus psicologo (fino a 1.500 euro), stanziato 28,5 milioni di euro tra il 2025 e il 2026 per il sostegno psicologico agli studenti, e istituito il Fondo per le dipendenze patologiche. Tra le misure più rilevanti figurano anche le campagne di prevenzione dei disturbi dell’alimentazione e i progetti per un uso consapevole della rete in età evolutiva, con un modello integrato che connette ospedale, territorio, scuola e servizi sociali. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, oltre ottanta piazze, scuole, carceri e luoghi di cura da tutta Italia sono stati collegati con Roma dal Collegio nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale per accendere i riflettori sulle priorità del settore e condividere proposte di riforma che partono dai territori. Le indicazioni emerse oggi, dal raggiungimento del 5% del Fondo Sanitario Nazionale al potenziamento del personale e della rete dei servizi, rappresentano contributi preziosi di cui si terrà conto nel percorso parlamentare in corso. La salute mentale non è solo una questione sanitaria, ma una sfida culturale, sociale e comunitaria che richiede la partecipazione di istituzioni, famiglie e comunità locali. Restituire dignità, attenzione e risorse a chi combatte ogni giorno contro la sofferenza psichica significa costruire una società più giusta”.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Sandro Sisler, vicepresidente della Commissione Giustizia del Senato della Repubblica.