“La promozione del rating italiano da parte di Fitch conferma quello che i mercati dicono oramai da tempo: la nostra Nazione è affidabile. Il nostro debito non fa paura. Il nostro Paese da malato d’Europa a modello. Un cambio di passo testimoniato dalla mutata percezione nei nostri confronti, come dimostrato due giorni fa dai tassi sui nostri titoli che sono stati addirittura inferiori a quelli della Francia. Tutto questo avviene non solo per la stabilità del Governo Meloni e le sue politiche economico-fiscali improntate al coraggio della prudenza, ma per quel percorso che dovrebbe portarci entro fine anno fuori dalla procedura di infrazione, riallineando il rapporto deficit/pil sotto il 3%. È il quinto aumento dal 25 ottobre dello scorso, quando iniziò Dbrs, per arrivare a quello di maggio con Moody’s, passando per S&P e la stessa Fitch che ad aprile aveva valutato positivamente il nostro outlook. A guardare tutti gli indicatori economici, dallo spread – al minimo da 15 anni – al record per le aste dei nostri Btp, potremmo dire che forse avremmo meritato questo risultato prima e addirittura un voto maggiore di quella che potrebbe assomigliare a una sufficienza più che piena. Il Governo Meloni si conferma esempio e continuerà a lavorare in questa direzione per liberare risorse per gli italiani”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.
