“Stefano Bonaccini ed Elly Schlein sono venuti nelle Marche a impartire lezioni su come si governa la sanità pubblica. Eppure, nella loro regione, l’Emilia-Romagna, di cui sono stati presidente e vicepresidente, la sanità è al collasso: liste d’attesa bloccate, medici di famiglia commissariati, ticket non riscossi per oltre 50 milioni di euro, carenza cronica di personale sanitario e accordi con le cliniche private nel caos, un debito stimato attorno ai 700 milioni di euro. Fino ad arrivare alla misura ‘choc’ della sospensione dell’attività chirurgica programmata per l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, una delle eccellenze italiane, fruita anche dall’estero, con 27mila pazienti in attesa”. Così il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, sulle recenti prese di posizione dei vertici del Pd sulla sanità marchigiana.
“Questa è l’eredità di chi oggi viene a fare morale altrove. Bonaccini e Schlein dovrebbero chiedere scusa ai cittadini emiliano-romagnoli prima di pretendere di dare lezioni a chi, nelle Marche, sta lavorando per ricostruire davvero la sanità. Perché la sanità deve essere un servizio ai cittadini, non terreno di propaganda politica”. Conclude Baldelli