«È surreale che Elly Schlein oggi venga a dare lezioni sulla sanità pubblica, quando i governi – mai passati dal voto popolare – di cui il Partito Democratico è stato protagonista dal 2012 al 2022 hanno tagliato ben 37 miliardi di euro alla Sanità, riducendo ospedali, posti letto e personale medico e infermieristico. Non è un’opinione, ma un dato conclamato: in dieci anni, tutti i governi – da Monti a Letta, da Renzi a Gentiloni – hanno impugnato la forbice, con tagli pesantissimi che hanno impoverito il sistema sanitario nazionale e lasciato in eredità una situazione drammatica», a parlare è il senatore Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa.
«Oggi – prosegue il senatore – grazie al governo Meloni, la tendenza è stata invertita: pur tra mille difficoltà e senza alcuna presunzione di aver già risolto i problemi della sanità, siamo da tre anni in segno positivo sul fondo sanitario, con un impegno serio a rafforzare il sistema pubblico. Chi oggi si lamenta, è lo stesso che ha tagliato servizi, chiuso ospedali e lasciato le Regioni – come l’Emilia-Romagna di cui Schlein è stata vicepresidente dal 2020 al 2022– con un buco da oltre 800 milioni di euro».
«Nei fatti, il centrosinistra ha lasciato medici e infermieri senza risorse, con turni massacranti e strutture sottorganico. Oggi Fratelli d’Italia investe sulla sanità pubblica con serietà, mentre la sinistra continua a fare propaganda omettendo colpevolmente le proprie responsabilità. Se Schlein cerca colpevoli, li può trovare negli atti dei governi targati Pd», conclude Barcaiuolo.