“Il meccanismo del payback sanitario sui dispositivi medici è una norma iniqua e incompatibile sotto il profilo della pianificazione industriale. Fratelli d’Italia è stato ed è tuttora l’unico partito in Parlamento ad essersi sempre opposto alla sua introduzione e alle successive modifiche. Oggi, grazie al Governo Meloni, stiamo intervenendo concretamente per limitare i danni provocati da una misura ereditata dai governi precedenti”, così il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Emilia-Romagna.
“Il Partito Democratico – prosegue Barcaiuolo – che oggi si erge a maestro di liberalismo economico è lo stesso che con la norma sul payback ha imposto alle imprese del biomedicale una delle più punitive disposizioni della storia repubblicana, scaricando sulle aziende responsabilità non loro, con effetti devastanti su occupazione e investimenti. Stiamo parlando di un comparto strategico da 19 miliardi di fatturato, con 130.000 dipendenti e oltre 4.600 aziende, molte delle quali rischiavano il collasso”.
“Il Governo Meloni, al contrario – aggiunge il senatore – ha dimostrato responsabilità e visione: ha stanziato circa un miliardo di euro nel 2023 per far fronte alla quota pregressa (2015-2018) e oggi, con il nuovo decreto, mette in campo altri 500 milioni per contenere l’impatto su un settore strategico per l’Italia. Inoltre, introduce un importante Fondo di garanzia e blocca, fino al 31 dicembre, gli atti esecutivi delle Regioni nei confronti delle imprese”.
“Ora – conclude Barcaiuolo – serve guardare avanti: già da settembre occorre aprire un tavolo per il definitivo superamento del payback, nel rispetto dei dettami della Corte Costituzionale che ne ha sancito la legittimità solo come misura temporanea e per garantire alle imprese certezze e condizioni adeguate per continuare a investire, crescere e innovare. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per creare un contesto normativo stabile e competitivo, capace di riportare l’Italia al centro della scena internazionale nel settore del biomedicale”.