“Può stare tranquillo il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, sulle capacità del nostro capogruppo Tommaso Foti, che possiede, a differenza sua, la capacità di saper analizzare nel loro complesso i numeri riferiti alle risorse per la sanità inseriti nella NaDef. Ha ben fatto il deputato Foti a ricordare come il governo Meloni ha aumentato di 12 miliardi le risorse del comparto sanitario rispetto al budget del governo giallo-rosso del 2020. Questo lo conferma anche il report dell’associazione Gimbe che evidenzia come tra tagli e minori entrate il Servizio Sanitario Nazionale ha perso 37,5 miliardi di euro tra il 2010 e il 2019, periodo in cui alla guida della Nazione vi erano governi sostenuti proprio da Pagano. Inoltre, lo stesso deputato Pd, evidentemente in maniera strumentale, fa finta di dimenticare che il rapporto spesa sanitaria/PIL nel 2023 è pari al 6,5%, con una diminuzione minima dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Rapporto che nel biennio Covid ha superato il 7% per ovvie ragioni: da un lato l’emergenza epidemiologica ha determinato un aumento della spesa sanitaria, dall’altro ha comportato un crollo del PIL. Tale rapporto è previsto che scenderà nel 2024 al 6,2%, la stessa percentuale prevista nella NaDef 2022 del Governo Draghi. Rimandiamo quindi al mittente le infondate illazioni con il consiglio di studiare meglio la materia, senza dubbio complessa, prima di attaccare con chi ne sa più di lui”.
Così Luca Cannata, deputato FdI e vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera.