“La riforma delle professioni sanitarie e lo ‘scudo penale’ approvati in sede di Consiglio dei Ministri con un disegno di legge delega rappresentano per i medici e per tutto il personale sanitario una grande e importante novità. La prima, già oggetto di una indagine conoscitiva della commissione Affari sociali della Camera, permetterà in particolare di valorizzare la professionalità del personale medico e di tutte le altre figure di professioni sanitarie con l’obiettivo di rafforzare l’attrattività del Servizio sanitario nazionale e di garantire elevati standard di qualità e sicurezza delle cure. Lo ‘scudo penale’, invece, è un grande passo in avanti che si riconosce a chi ogni giorno è in prima fila nella cura dei cittadini, un segnale importante che permetterà di risolvere il problema della medicina difensiva ( che costa al servizio sanitario nazionale circa 11 miliardi l’anno ) e di chiarire le responsabilità mediche in rapporto con le linee guida pubblicate o le buone pratiche clinico – assistenziali. Rimarrà punibile solo la colpa grave e il dolo. Sono soddisfatto che varie rappresentanze professionali e sindacali apprezzino questa riforma e ringrazio il governo Meloni e il ministro Schillaci per il lavoro svolto che apporterà, finalmente, importanti modifiche alla cosiddetta legge Gelli/Bianco sulla ‘responsabilità’ professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.
Lo dichiara in una nota il vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera Luciano Ciocchetti.