“In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, rilanciamo con forza l’istituzione di un registro tumori per la provincia di Massa Carrara”. Tornano a chiederlo il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, Presidente della Commissione d’inchiesta sulla pandemia, ed il Capogruppo in Consiglio comunale a Massa e dirigente nazionale, Alessandro Amorese.
“Ce ne stiamo occupando da anni, abbiamo portato la discussione in Consiglio comunale a Massa ed in Consiglio regionale con interrogazioni e mozioni. Recentemente il Pd ha votato contro il nostro atto in Consiglio regionale per l’istituzione del registro Tumori nella provincia di Massa Carrara perché evidentemente non lo ritiene importante. Al contrario, riteniamo che vada istituito al più presto proprio per la particolarità del territorio apuano, colpito da varie patologie tumorali data la presenza di industrie chimiche che, nel corso di 50 anni, hanno rilasciato nell’ambiente una molteplicità di sostanze inquinanti ad azione cancerogena, mutagena, teratogena -ricordano Fantozzi e Amorese- Abbiamo fatto anche un accesso agli atti per sapere quanti e quali studi epidemiologici sono stati condotti dall’Ispro (Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica) nel territorio della provincia di Massa-Carrara. L’attivazione di un registro tumori è stato chiesto anche da altre forze politiche e dai sindacati, e l’amministrazione di Massa ha fatto un importante lavoro sotto questo aspetto.”
“Il registro tumori è uno strumento che aiuterebbe i medici a intervenire in maniera più puntuale, e permetterebbe alle istituzioni di coordinarsi meglio fra di loro –sottolineano Fantozzi e Amorese- Da tempo i cittadini della provincia di Massa Carrara chiedono maggior trasparenza e conoscenza della situazione epidemiologica del territorio e i dati sanitari relativi all’incidenza dei tumori. Nei comuni di Massa e Carrara la mortalità risulta in eccesso per i tumori del sistema linfo-ematopoietico e per i linfomi non Hodgkin, le leucemie colpiscono molti giovani e sono oltre la media i dati dei bambini nati con malformazioni congenite.”