Sanità, Fantozzi-Amorese (FdI): “Sanità apuana depressa, tra carenze e macroscopici errori di gestione”

“L’Asl conferma le endemiche carenze al Pronto soccorso e tra i medici di famiglia, senza dimenticare le chilometriche liste d’attesa. Mentre, dopo la denuncia dei sindacati, apprendiamo che ai disastri della gara bandita da Estar per i barellieri l’Asl sta cercando di rimediare aumentando i carichi di lavoro degli operatori delle corsie”

“La sanità apuana è sempre più depressa e in difficoltà tra endemiche carenze di personale, che mettono a rischio i servizi, e macroscopici errori di gestione regionali e provinciali. L’Asl ha confermato le carenze al Pronto soccorso e tra i medici di famiglia, che fanno seguito alle denunce che da anni portiamo avanti chiedendo assunzioni e investimenti in strutture non più adeguate alle richieste degli utenti/pazienti” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, Presidente della Commissione d’inchiesta regionale sulla pandemia, ed il Capogruppo in Consiglio comunale a Massa Alessandro Amorese.

“Tempi di attesa infiniti per le visite specialistiche e pronto soccorso di Massa in affanno. Una carenza di medici che si sta registrando sia nel sistema dell’emergenza-urgenza, sia nel sistema del 118, sia nel sistema dell’assistenza territoriale. Con medici ed infermieri andati in pensione e mai sostituiti, così come operatori sanitari positivi che giocoforza lasciano sempre più sguarniti reparti e pronto soccorso -fanno notare Fantozzi e Amorese- A queste grave carenze si sommano anche grossolani errori di gestione. Come denunciato dai sindacati, Estar ha costruito una gara che non prevedeva la presenza di Oss barellieri nell’organico della ditta appaltatrice e adesso l’Asl Toscana Nord Ovest sta cercando di rimediare aumentando i carichi di lavoro degli operatori delle corsie, perché deve sfruttare gli Oss degli ospedali nei trasporti dei pazienti. Una gara fatta al risparmio e senza avere la minima conoscenza della situazione che quotidianamente si vive negli ospedali. In pratica, anche operai o giardinieri adesso possono ritrovarsi a trasportare malati in barella ma non potendo toccare i pazienti, quando questi dovranno essere fatti salire o scendere dai reparti, dovranno essere utilizzati gli Oss o infermieri in servizio in corsia dentro i presidi sanitari”.

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