Sanità, Fantozzi (FdI): “Giù le mani dalla Rsa “Nobili” di Magliano, è un patrimonio per il territorio”

Il Consigliere ha presentato un’interrogazione alla Regione. “Stenta a decollare il progetto specialistico di riabilitazione motoria mentre sono stati tagliati 9 posti dedicati alle cure intermedie”

“Regione e Asl devono rivedere i loro piani di riorganizzazione perché andrebbero a penalizzare una realtà, come quella della Rsa “Nobili” di Magliano, che negli anni ha fornito un servizio di ottima qualità ai cittadini. Con un’interrogazione chiedo alla Regione di tutelare una struttura che, grazie alle alte competenze del personale, rappresenta un punto di riferimento per l’intero complesso socio assistenziale del territorio. E chiedo anche in che modo si intenda intervenire affinché l’Azienda USL Toscana Nord Ovest effettui una nuova rivisitazione del piano di riorganizzazione delle cure intermedie predisposto dalla Zona Distretto Valle del Serchio”. annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.

“Il Consiglio comunale di Sillano Giuncugnano si è sempre schierato a difesa del proprio ospedale di comunità. Purtroppo, il silenzio di Asl e Regione spaventano, mentre i fatti parlano da soli. L’Asl stenta a far decollare il progetto specialistico di riabilitazione motoria mentre, sulla base di un piano di riorganizzazione aziendale sono stati soppressi 9 posti dedicati alle cure intermedie all’interno dalla Rsa di Magliano, posti delocalizzati presso la struttura Villetta 3 in San Romano di Garfagnan” sottolinea Fantozzi.

“L’incertezza regna sovrana, sia per quanto riguarda le effettive presenze dei degenti all’interno della struttura sia per i continui cambi di orari per le lavoratrici che operano nella Rsa e che sono inquiete per il loro futuro -fa notare Fantozzi- Stiamo parlando di personale altamente specializzato e professionale tanto che, negli anni, è sempre stata elevatissima la percentuale di occupazione dei posti letto nella struttura di Magliano, così come nella Rsa nessun caso Covid si è verificato durante pandemia. Mi opporrò alla logica della delocalizzazione che penalizza le aree montane periferiche e taglia servizi socio assistenziali fondamentali soprattutto per la popolazione anziana”.

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