“È finita l’emergenza Covid, ma continuano le persecuzioni. Il ministro della Salute e il governo Meloni si sarebbero macchiati, secondo alcuni, di aver inserito in un comitato composto da oltre venti membri due esponenti, stimabili professionisti, oggi criticati per alcune posizioni espresse in passato. Siamo ancora alle etichette, alle accuse, alle persecuzioni contro chi esprime un pensiero differente. Questo è inaccettabile. La sinistra, Burioni e le ‘virostar’, che volutamente ignorano il rilevante spessore scientifico di queste due persone, oggi tornano a urlare e strepitare. Mi domando di cosa abbiano paura, della presenza all’interno di un comitato tecnico di professionisti che in passato hanno espresso posizioni diverse? Chi si oppone a tutto ciò non difende la scienza, ma continua ad usarla come una fede religiosa. La scienza, invece, è confronto, anche con chi ha visioni diverse. È un arricchimento, non una minaccia. Bene ha fatto il Ministero della Salute, bene sta facendo il Governo Meloni. A chi si oppone per partito preso, ai forcaioli e a chi pensa che il dibattito scientifico debba essere a senso unico, ai nostalgici del ‘green pass’, dell’esclusione sociale, diciamo che con il Governo Meloni queste politiche sono finite”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, presidente della Commissione d’Inchiesta Covid.