Sanità. Mancini (FdI): rinnovo del contratto nazionale degli oltre 580.000 operatori è un altro passo avanti

“Un altro passo in avanti per migliorare il nostro servizio sanitario pubblico con il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli oltre 580.000 operatori che ne garantiscono ogni giorno il funzionamento accanto ai medici. A infermieri, tecnici, amministrativi e personale sanitario non medico viene riconosciuto un aumento medio mensile di 172 euro, quasi il 7% rispetto allo stipendio attuale. Un risultato importante, ancorché tardivo, che nasce dalla precisa volontà del Governo di recuperare il più in fretta possibile i pesanti ritardi ereditati dagli esecutivi precedenti. Questo infatti è il secondo contratto della sanità rinnovato da questo Governo, con uno stanziamento pari a 1,784 miliardi di euro. Siamo molto consapevoli di quanto siano preziose tutte le persone che lavorano all’interno delle strutture sanitarie e cerchiamo quindi di metterle nelle condizioni di svolgere al meglio il loro delicato compito. Si tratta di un passo importante all’interno di un percorso progettuale che vogliamo portare a termine con il Governo di Giorgia Meloni per la riforma della sanità, che vuol dire drastica riduzione delle liste d’attesa e molto altro. È un progetto ambizioso ma raggiungibile, proprio perché possiamo contare su professionisti preparati a cui va la nostra gratitudine”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Paola Mancini, componente della commissione Sanità e Lavoro in Senato.

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