Sanità. Petrucci (FdI): “Con primi ricorsi al Tar occorre sospendere quanto prima il payback in Toscana”

“Da tempo cerco di portare all’attenzione del Consiglio regionale la questione del payback, ma anche oggi l’Aula non è riuscita a discutere la mia mozione in cui chiedo di sospenderlo.
Il Governo ha prorogato il pagamento fino al 30 aprile e si è impegnato a mettere a punto una riforma complessiva del meccanismo. Inoltre, le prime aziende toscane hanno già presentato ricorso al Tar. Non comprendiamo perché Giani e la Regione Toscana si ostinino a voler procedere in questa direzione quando Roma sta lavorando per scongiurare che le aziende debbano pagare il surplus di spesa sanitaria.
Se il payback dovesse andare in porto come vuole il governatore, centinaia di aziende saranno costrette a chiudere e la nostra sanità si troverebbe priva di strumenti indispensabili (dai bisturi ai letti). Saremmo di fronte ad una crisi sociale senza precedenti.

Proponiamo alla Toscana di fare come la Regione Sardegna che, con i primi ricorsi al Tar, ha deciso di sospendere il provvedimento.
Sappiamo bene che Giani insiste sul payback perché lo vede come lo strumento più a portata di mano per poter ripianare il buco di bilancio, a parer nostro – però – è sbagliatissimo far ricadere sulle aziende private i madornali errori commessi dai governi regionali. Ricordiamo inoltre che questo è un meccanismo esclusivamente finanziario perché è chiaro che le aziende non saranno in grado di restituire i quasi 400 milioni voluti dalla Regione. Non serve a coprire il vero buco di bilancio della sanità toscana” lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità Diego Petrucci.

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