“Si potrebbe dire ‘scusate il ritardo’, ma il tempo trascorso è talmente tanto (40 anni) che è meglio tacere. Fatto sta che questa struttura, occupata dagli anarchico insurrezionalisti in una zona bisognosa di servizi, è stata prima sgombrata su richiesta del presidente Nicola Franco e su intervento della Prefettura un anno fa e poi presa in carico dal Municipio VI che l’ha consegnato alla Regione concordando con il presidente Francesco Rocca la sua trasformazione
in Casa della comunità. Cioè in un presidio socio sanitario.
In pochi mesi, con tempi straordinariamente brevi, l’ex centro sociale è stato ristrutturato e i lavori sono stati completati e consegnati alla Asl, dimostrando che l’amministrazione può funzionare e che il cittadino onesto può tornare ad avere fiducia nelle istituzioni. Ho sentito in alcuni filmati, grazie a Nicola Porro, che non si poteva parlare di quella occupazione, facendo intuire che chi l’avesse fatto avrebbe messo a rischio la propria incolumità. Ora quei cittadini onesti ma sottomessi a chi praticava quotidianamente l’illegalità sono protagonisti della rinascita del loro territorio. Sono loro a decidere e le istituzioni li fiancheggiano, mentre non c’è più posto per estremisti e delinquenti. Tanti altri episodi di riscatto sociale si renderanno visibili a Roma e in Italia grazie alla nostra azione”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo all’inaugurazione della Casa della Salute in via Averle, in VI municipio.