“Il Ministero della Salute ha chiarito con grande trasparenza e rigore che il percorso di uscita della Campania dal Piano di Rientro sanitario è ancora in corso, ma condizionato da criticità oggettive e ben note. Le dichiarazioni infuocate di De Luca sono inaccettabili e smentite punto per punto dai dati tecnici emersi durante il tavolo congiunto tra Ministero della Salute e MEF. Altro che complotti o ricatti politici: qui parliamo di parametri concreti, di Livelli Essenziali di Assistenza non garantiti e di responsabilità che ricadono direttamente sulla Regione Campania”. Lo dichiara, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri.
“La Campania resta fanalino di coda sulla copertura della rete residenziale per anziani ed è ben al di sotto delle soglie minime negli screening oncologici. Questi dati sono sotto gli occhi di tutti e confermati anche dal verbale ufficiale del 10 luglio. Eppure De Luca, invece di assumersi le sue responsabilità dopo dieci anni in cui ha gestito la sanità regionale in prima persona, preferisce gridare al complotto, attaccare il Governo e insultare i dirigenti del Ministero. Una condotta irresponsabile e offensiva verso le istituzioni. Tra l’altro De Luca conosceva perfettamente le criticità che impediscono l’uscita dal Piano di Rientro, ma ha continuato a sventolare come unico problema i punti nascita, utilizzandoli come capro espiatorio per giustificare i ritardi e spostare l’attenzione dalle reali carenze della sanità campana. La replica del Ministero della Salute è stata chiara: nessuna chiusura pregiudiziale, ma rispetto dei fatti e degli indicatori sanitari, come avvenuto per le altre Regioni che sono uscite dal Piano.
Il Governo Meloni continua a lavorare con spirito costruttivo, anche per la Campania, ma non può certo chiudere gli occhi davanti a gravi carenze. A differenza di chi fa propaganda, noi pensiamo alla tutela concreta della salute dei cittadini. De Luca dovrebbe smetterla con le sue sceneggiate e fare quello che non ha mai fatto: lavorare seriamente per superare i problemi strutturali della sanità campana. Non sarà certo alzando la voce o accusando tutti di complotti che risolverà i guai causati da dieci anni di sua gestione fallimentare” conclude Vietri.