Sanremo. Rampelli (FdI): qualità e divertimento senza usi strumentali del palco

“Dopo anni di polemiche e di utilizzo strumentale del palco di Sanremo, finalmente ci siamo potuti godere il Festival della musica italiana, ascoltando solo buoni brani con artisti di massimo livello, ognuno con la sua sensibilità melodica e culturale. Perché è l’arte la modalità con la quale un musicista dovrebbe esprimere le proprie convinzioni. I comizi o le predicazioni di cui qualcuno ha tanta nostalgia invece si fanno in piazza, sui palchi dei partiti e dei sindacati, a loro spese.

Tra le proposte degli emergenti e quelle dei veterani, ha vinto per tutti la qualità musicale e testuale, così plurale e intergenerazionale. Carlo Conti e chi lo ha accompagnato in questa maratona, è stato un esempio di serietà, compostezza, sana ironia con satira sobria e delicata che ci hanno dato speranza sulla via della riconquista della normalità.
Grazie a chi ci ha messo il cuore e ha gestito con
saggezza e professionalità la grande festa che ha visto un vero abbraccio popolare da parte di tutta l’Italia”.

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