“Ieri il Ministro Urso ha comunicato che finalmente la Presidente Todde accoglie il gas in Sardegna. Ottima notizia! Quello che per anni è stato ritenuto il male assoluto dai Cinque Stelle oggi diventa la soluzione alle politiche energetiche dell’Isola. Fratelli d’Italia ha, invece, sempre sostenuto che portare il metano in Sardegna, renderlo fruibile per le nostre imprese e farlo arrivare nelle case dei cittadini sia il modo migliore per affrontare la transizione energetica dell’Isola. Esistono due progetti pronti per essere cantierati, la dorsale nord e la dorsale sud, che hanno già superato positivamente la valutazione di impatto ambientale con delibera di giunta regionale approvata su mia proposta ai tempi in cui ero Assessore Regionale all’Ambiente. In totale si parla di una infrastruttura lunga 580 km. Nel sud, da Cagliari a Palmas Arborea, passando per il Sulcis e il Medio Campidano; a nord, da Palmas Arborea a Porto Torres e Olbia, collegando anche Sassari e Nuoro. Le nostre posizioni erano quelle del mondo produttivo, delle parti sociali e di ampia rappresentanza politica. Gli unici denigratori seriali erano i Cinque stelle che ancora una volta cambiano idea rispetto alle innumerevoli posizioni assunte nel corso degli anni contro i gasdotti in tutta Italia e in Sardegna. Insomma, ormai siamo abituati alla loro perenne doppia faccia tra passato e presente. Giano Bifronte, a confronto, un vero dilettante!”
Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Gianni Lampis, componente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici.