“La Todde è in pieno delirio di onnipotenza. Sul fondo di solidarietà per i Comuni prende una grande cantonata, lei e chi fa politica in mala fede o nella più totale ignoranza dei fatti e della vita istituzionale. Nella mattinata di oggi, in un post sui social, la Presidente della Regione Sardegna accusa il Governo Nazionale di non aver effettuato il trasferimento ai Comuni della prima rata del fondo di solidarietà e, non paga di ciò, si offre anche di fare da copertura economica. Ma andiamo per ordine: con un comunicato il Ministero dell’interno il 20 giugno, 4 giorni fa, precisa che risale al 27 maggio (praticamente un mese fa) la disposizione dell’erogazione di 3 miliardi 975 milioni 290 mila 365euro per i Comuni italiani, precisando che per una questione legata al PNRR non era stato possibile disporre del totale della prima rata cioè 4 miliardi 280 milioni 745 mila 355 euro che rappresentano il 66% di ciò che i Comuni riceveranno. Qualche giorno più tardi vengono liberati altri 234 milioni. Rispetto al totale rimangono da sbloccare 71 milioni 454mila 990 euro praticamente l’1,68% del dovuto. In sostanza per Comune italiano, se ci facesse una media matematica, circa 8mila euro.
E se così fosse, 8mila euro, nei bilanci comunali si possono trovare per essere anticipati, non comprendo quindi i finti allarmismi di parlamentari e alcuni sindaci. Ed ecco il post, di oggi, della Todde. Capisco che la Presidente con i numeri, gli euro, le finanziarie e le rendicontazioni abbia palesi difficoltà, ma l’invito è: a informarsi meglio e, se si è informata, a strumentalizzare meno i fatti. Crea solo tifo da stadio e finto allarmismo ma soprattutto l’invito è a governare la Sardegna con dignità, serietà che la nostra terra merita. Fino ad oggi ha prevalso l’immobilismo e il pressapochismo. Immagino che governare con l’incertezza del domani sia difficile. La questione decadenza pesa come un macigno ma chiedo alla Presidente Todde di smettere di fare propaganda politica e di mettersi seriamente alla guida della Sardegna, perché oltre il 60% dei sardi ha espresso chiaramente di non gradire le politiche del campo largo”.
Lo dichiara il vicepresidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda.