“Che in alcune scuole italiane si continuino a utilizzare libri di testo pieni di giudizi faziosi e attacchi al Governo e al Presidente del Consiglio è un fatto inaccettabile. Non parliamo più di semplici sbavature, ma di una deriva ideologica che sta compromettendo la funzione educativa della scuola pubblica. È intollerabile che a dei ragazzi vengano proposti strumenti che invece di informare correttamente, disinformano; che invece di far crescere il pensiero critico, instillano pregiudizi politici sempre nella stessa direzione: quella della sinistra più radicale. La scuola dovrebbe essere il luogo della pluralità, del confronto, del sapere. Invece, assistiamo ancora a docenti e consigli di classe che scelgono testi costruiti per delegittimare chi oggi governa, presentando letture unilaterali della storia contemporanea e dell’attualità. Un conto è la libertà di opinione, altro è l’indottrinamento sistematico che spesso si perpetua dietro la cattedra. E’ giusto e doveroso che il Ministero dell’Istruzione e del Merito faccia chiarezza, anche per rispetto verso le famiglie che confidano nella scuola per un’educazione seria e imparziale.
Non possiamo più accettare che si nascondano sotto la copertura della didattica operazioni di propaganda. Chi insegna ha il dovere di rispettare la verità dei fatti, non di piegarla alle proprie convinzioni ideologiche. Non possiamo tollerare che si continui a ignorare pagine fondamentali della nostra storia, come le Foibe, o a raccontare in modo distorto l’attualità politica, con l’unico scopo di screditare il centrodestra. Questo non è insegnamento, è militanza. E va fermata. Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte: denunceremo ogni caso e chiederemo garanzie precise affinché i nostri studenti possano formarsi liberamente, con strumenti autorevoli e imparziali, senza che nessuno pretenda di pensare al posto loro”. Lo dice Cristina Almici, deputato di Fratelli d’Italia.