“Risale all’anno scorso l’interrogazione parlamentare con la quale chiedevo che il sistema informativo dell’istruzione venisse chiuso solo una volta che l’INPS avesse lavorato e fornito i dati reali e definitivi dei pensionamenti. Questo per permettere al personale scolastico che intendesse avanzare domanda di trasferimento di concorrere in termini temporali con la coincidente chiusura del SIDI e della piattaforma INPS e per evitare che, come accaduto, una volta concluse le operazioni di mobilità possano poi comparire, improvvisamente, altre cattedre disponibili da destinare, prioritariamente, proprio alle operazioni di mobilità. Tale questione non è e non dovrebbe essere oggetto di contrattazione sindacale ma azione propedeutica, come disposto dai decreti legislativi 165/01 e 297/94”. A dichiararlo la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago.
“In attesa dell’ordinanza ministeriale che fisserà i termini per la presentazione delle domande di mobilità per l’anno scolastico 2022-23, auspico che venga utilizzato un solo criterio di selezione, con relativa formulazione di graduatoria resa pubblica, ovvero l’anzianità di servizio effettivo, escludendo nel computo assegnazioni provvisorie e/o utilizzazioni prestato lontano dal luogo di provenienza. Ciò assicurerebbe a tutti i docenti la possibilità di presentare domanda ed ottenere trasferimento, ma secondo un principio di giustizia che esula dagli interessi speculativi a vario titolo: chi da più tempo lavora lontano dalla propria casa e dai propri affetti ha maggior diritto a ritornare. A ruota, in tal modo, ed in breve tempo, i desiderata dei vari concorrenti troverebbero ristoro” conclude la senatrice Drago.