“Dall’oggettiva osservazione sul campo in merito alla diffusione del virus Sars Cov-2, risulta assolutamente chiaro come tutti, vaccinati e non, si possa essere possibili ‘untori’. Motivo per cui appare inspiegabile e non supportata da rilevanze scientifiche la scelta di creare nel mondo della scuola differenza tra bambini vaccinati e non, dando vita ad una misura fortemente ideologica e discriminante. D’altra parte, attendere 5 positivi nella scuola dell’infanzia per porre il gruppo classe in quarantena, laddove i bambini stanno senza mascherina e non sono vaccinabili, ritengo sia troppo rischioso. Proprio coloro i quali hanno minor tutela vengono, pertanto, maggiormente esposti.” A dichiararlo la senatrice di Fratelli d’Italia Tiziana Drago. “Se la possibilità di ammalarsi gravemente si riduce nel caso di un positivo vaccinato e/o guarito e che quindi a rischiare di più siano proprio i non vaccinati, qual è la logica secondo la quale si impedisce a questi ultimi di frequentare le lezioni in presenza? Si ponga quindi subito fine a questa grave discriminazione” conclude la senatrice Drago.