Scuola. Drago (FdI): Subito proroga termini mobilità docenti. Emendamento a dl Sostegni

“Poco più di 15 giorni sono stati concessi per le domande di mobilità dei docenti. Un lasso di tempo esiguo anche alla luce della mancanza dei bollettini dei posti disponibili che gli Usp sono tenuti a pubblicare. Si tratta dei posti che si liberano per via dei pensionamenti e senza questo supporto come possono scegliere i docenti la destinazione tra le opzioni possibili? Ad aggravare la situazione vi sono le difficoltà di potersi fare seguire dai sindacati e la chiusura dei vari uffici per le vacanze pasquali. Il risultato è quello che i docenti che dovranno chiedere la mobilità sembrano essere figli di un Dio minore”.

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, a seguito dell’esiguo lasso di tempo concesso ai docenti per le domande di mobilità, chiedendo una proroga dei termini e una più ampia “visione” del concetto stesso di mobilità per i docenti che si trovano, da anni, lontani dal proprio nucleo familiare e dalla propria residenza.

“Eppure si tratta di docenti, continua la senatrice di FdI, di formatori delle giovani generazioni e vengono trattati così dal Ministero. Per la presentazione delle domande di inserimento nelle graduatorie, per il personale Ata, giustamente, è stato dato un mese di tempo: perché non si faceva la stessa cosa con i docenti per la mobilità? Presenterò al dl Sostegni in Senato un emendamento per chiedere una mobilità straordinaria, per eliminare l’odioso vincolo quinquennale e per far sì che si ascoltino i tanti docenti esiliati ed immobilizzati”.

“Ho scritto una lettera al presidente Draghi, ai ministri Bianchi, Brunetta e Giorgetti per evidenziare questa situazione quanto mai incresciosa che si è venuta a creare nelle ultime ore e che riguarderebbe migliaia di docenti che si trovano ad inoltrare una domanda di mobilità in tempi ridottissimi e che oltre al danno sono costretti a subire pure la beffa di vedere l’ordinanza che dispone ciò pubblicata retroattivamente di un giorno. Qui stiamo parlando di genitori lontani dai figli, stiamo parlando di donne lontane dalla propria famiglia oltre gli anni di “obbligo”. Quindi si proroghino i termini per la mobilità e poi si dia il via a un’operazione di buonsenso con una mobilità straordinaria”, conclude la senatrice Drago.

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