“Quanto accaduto è molto grave ed è un salto di qualità molto preccupante”. E’ quanto riferisce all’Adnkronos il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista
Fazzolari, che questa mattina ha smentito quanto attribuitogli da ‘La Stampa’ in merito all’idea del tiro a segno da insegnare a scuola. Tuttavia si è comunque verificato che per buona parte della giornata il dibattito è rimasto in maniera surreale su quella che lui ha da subito smentito come fake news.
“Gli elementi sono due: un giornale rivendica il diritto a virgolettare qualunque dichiarazione senza fornire prove e, anzi, chiedendo all’interessato di fornire le prove che quanto scritto non sia vero… Roba da Corea del Nord o da Unione Sovietica, non certo da
democrazia occidentale; il secondo punto è che l’opposizione perde totalmente credibilità, perché si appiglia ad una polemica malgrado una smentita pronta e completa. Per questo, anche per porre argine a questo scempio, presenterò una querela nei confronti del giornalista,del giornale e di tutti coloro che non hanno tenuto conto della smentita”.
Adnkronos gli chiede se non ritenga eccessivo ricorrere alle vie giudiziarie nei confronti della stampa e Fazzolari risponde: “E che devo fare? La direzione del giornale rivendica la bontà delle sue fonti, anche se è evidente che il giornalista non era presente; la mia richiesta di smentita? Bene, se la testata la pubblica con la stessa evidenza in prima pagina, come la notizia che appunto ho smentito… E se invece finisce in un trafiletto?”.
Fazzolari (FDI): articolo La Stampa su armi ridicolo e infondato
