“Non ci siamo. Anche attraverso il maxi emendamento alla Legge di Bilancio 2022, solo briciole al mondo della scuola. Con evidenti paradossi, quale il destinare 100 milioni per il personale Ata assunto a tempo determinato per il Covid-19, che determina, di contrasto, il licenziamento di circa 14000 lavoratori della scuola, con una pandemia ancora in atto. Chiediamo, dunque, quali siano i criteri di scelta per contratti da prorogare e quante scuole saranno penalizzate. Anche gli ulteriori 60 milioni per la valorizzazione del personale docente mortificano la categoria, si riducono a pochi spiccioli dati a pioggia. Niente per le vere emergenze, niente per la stabilizzazione e il rinnovo contrattuale. Disattese, come sempre, le aspettative dei tanti che tanto si aspettavano dal maxiemendamento. La ghigliottina di Stato ha selezionato ancora una volta le teste dei precari della Scuola per agire. I docenti precari, figli di una scuola matrigna, non potranno sedere al tavolo della stabilizzazione. Se questo è il ‘governo dei migliori’, va riveduto il significato dell’aggettivo ‘migliore’”.
Lo dicono Ella Bucalo e Paola Frassinetti, deputati di Fratelli d’Italia, rispettivamente responsabili dei Dipartimenti Scuola e Istruzione.