“Avremmo sperato un inizio di anno scolastico più sereno, ma dai dirigenti scolastici e dai comuni arriva un grido disperato. Il premier Conte invita alla calma, il ministro Azzolina sbagliando definisce come mera campagna elettorale. I problemi ci sono, a partire dalle 60mila assunzioni sulle 84mila: queste cattedre vuote peseranno sull’inizio dell’anno scolastico. La “chiamata veloce” si è rivelata un flop perché sono pochi gli insegnanti che intendono trasferirsi in un’altra regione; è grave la carenza di insegnanti di sostegno. Chi subirà i disagi saranno soprattutto le famiglie che dovranno conciliare tempi con turnazioni e ingressi posticipati nelle scuole; molti istituti sono senza tempo pieno e mancano le mense. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare per una scuola che torni a riacquistare una normalità ormai perduta”.
Lo dichiara Paola Frassinetti, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente commissione Cultura.