“In questo contesto storico unico, è cruciale comprendere e valorizzare il legame tra i giovani, il digitale e la formazione. I nostri giovani, nati nell’era digitale, devono imparare non solo ad utilizzare la tecnologia, ma anche a comprenderla criticamente e contribuire al suo sviluppo. Un’altra sfida importante è rappresentata dalla necessità di proteggere bambini e ragazzi dai pericoli del web, come il cyberbullismo e la disinformazione. L’incremento della cultura informatica, a partire dalla scuola primaria, è fondamentale per una maggiore sicurezza e un uso più consapevole di tutti i dispositivi. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale è evidente che si sta rivelando una forza trasformativa in molti settori e la sua comprensione etica e responsabile è essenziale, insieme a una regolamentazione normativa adeguata. Investire nell’istruzione digitale dei nostri giovani non è solo un imperativo per il loro futuro lavorativo, ma anche per il loro ruolo di cittadini attivi e consapevoli. E mentre ci impegniamo in questa sfida della trasformazione digitale, è essenziale ricordare che al centro di tutto rimane sempre il cervello umano. La tecnologia è uno strumento potente, ma è la mente umana che deve guidare e governare l’innovazione, la creatività e l’uso etico delle nuove tecnologie” questo quanto ha dichiarato nel suo intervento il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, durante l’ottava edizione degli Stati Generali della Scuola Digitale a Bergamo.