“La scuola dovrebbe essere il luogo del dialogo, del confronto, dello sviluppo del pensiero critico, non in cui vengono messe al bando le idee. Quello che è accaduto in alcuni licei torinesi, che hanno scelto di adottare un libro di testo con evidenti rimandi contro il governo Meloni, è deplorevole. La sinistra fin dal ’68 utilizza la scuola e l’università per indottrinare i giovani, per spargere veleno contro l’avversario politico. Agli studenti credo si debbano dare tutti quegli strumenti utili a dotarsi di chiavi di lettura per comprendere e leggere la realtà per com’è. Purtroppo alcuni insegnanti di matrice sessantottina, invece di lasciar i ragazzi capaci di formarsi e crescere liberamente, preferiscono istruirli distorcendo la storia a proprio piacimento, come si è visto col dramma delle Foibe, per decenni cancellato o sminuito nei libri di storia. Auspico che vengano presi provvedimenti contro coloro che scelgono di adottare manuali di testo che non solo non analizzano il presente in modo libero e intelligente, ma fomentano la demonizzazione dell’avversario, facendo così un danno incalcolabile ai nostri giovani che desiderano formarsi grazie a docenti superpartes e autorevoli, e non grazie subdole tecniche di propaganda”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, vicepresidente di Gioventù Nazionale.