“Un modello educativo che consegna centralità al merito, alla crescita complessiva e al senso civico degli studenti: la riforma degli Esami di Maturità rappresenta un passo decisivo verso una scuola che non si limita a istruire, ma che educa e forma cittadini consapevoli e pronti ad affrontare la vita adulta”.
Così Gaetana Russo, deputata di Fratelli d’Italia, commenta con favore le novità introdotte dal Ministero dell’Istruzione per l’esame conclusivo del percorso di scuola secondaria superiore, che torna a chiamarsi Esame di Maturità.
“Il nuovo impianto valorizza aspetti fondamentali come l’educazione civica, l’alternanza scuola-lavoro e il comportamento complessivo dello studente, elementi che finora erano rimasti ai margini, che ora si vedono finalmente attribuire il peso che meritano in un sistema educativo serio ed efficace. In particolare la scelta di rendere il voto in condotta determinante per l’ammissione all’esame, è un messaggio chiaro: la scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un laboratorio di crescita umana e civile”, prosegue l’esponente di FdI.
La nuova Maturità, che prenderà il via con la prima prova giovedì 18 giugno 2026, prevede anche l’obbligatorietà del colloquio orale, pena la ripetizione dell’anno, per chi decide volontariamente di non sostenerlo. “Una misura doverosa perché ogni prova va completata nella sua interezza. Educare i ragazzi ai valori dell’impegno e della responsabilità è un dovere della scuola pubblica” conclude Russo.